Eugenio Montale: Il male di vivere e la luce abbagliante dei girasoli

Calendario: 14 gennaio – 11 febbraio

Docente: Francesco Sartini, insegnante di lingua e letteratura italiana

Programma degli incontri

• Le prime poesie nella ricerca di un accordo musicale fra uomo e natura. La formazione giovanile e la lezione dannunziana. Altre voci di poeti a confronto.
• Ossi di seppia. Lo scabro paesaggio ligure, il male di vivere, il varco, l’avara speranza. Altre voci di poeti a confronto.
• La parola poetica come storta sillaba. Il poeta nel mondo contemporaneo. La nuda testimonianza di Montale fra la vergogna di essere poeta e la ricostruzione di un nuovo vate. Altre voci di poeti a confronto.
• Le Occasioni e La bufera. Il rifiuto di ogni chiesa del potere. Dalla nuova donna angelo alla riscoperta della carne; da Clizia all’anguilla.
• Satura e l’ultimo Montale. L’alluvione che sommerge il mondo, il trionfo della spazzatura, la poesia che si fa prosa e diventa “arte povera”.

Montale è una delle più suggestive voci della poesia di sempre e proprio per questo è prima di ogni cosa un uomo che ha vissuto l’intera esistenza lontano dalle luci dei poeti di accademia. Incontreremo una persona che nei suoi versi cerca il “tu” del lettore, che testimonia la sua esperienza senza presumere alcuna verità. Montale non ha nulla da insegnare, non sale in cattedra. Come molti uomini incontra il vuoto nella sua vita, l’ipocrisia nel mondo; li testimonia senza retorica e con l’accorato appello di una parola nuda invita, spes contra spem, alla struggente e coraggiosa ricerca di un senso.

10 ore, quota di iscrizione € 25